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Il Tempio canoviano a Possagno

A Possagno, non lontano da Asolo, in provincia di Treviso, alla sommità di una salita prospettica sorge la candida mole del Tempio canoviano, edificio progettato da Antonio Canova come chiesa parrocchiale del suo paese natale. Collocato a poche centinaia di metri dalla Gipsoteca - il museo dedicato alla raccolta delle opere dello scultore - il tempio, che si erge maestoso sull'altura, sembra richiamare tre epoche diverse, a cui corrispondono altrettanti elementi architettonici: il colonnato, posto a memoria del Partenone di Atene; il corpo circolare, simile al Pantheon romano e l'abside, in posizione elevata, come nelle antiche basiliche cristiane. Quindi, civiltà greca, civiltà romana e mondo cristiano sono posti in una ideale successione, quasi ad identificare l'eccellenza raggiunta nell'arte, nel corso della storia.

Possagno (Treviso). Tempio Canoviano

Possagno (Treviso). Tempio Canoviano

Il pronao è caratterizzato da una doppia fila di otto colonne doriche, realizzate in lumachella, una pietra porosa di Costalunga, località sulle colline a sud di Possagno. Esattamente come accade nel Partenone, il fregio è impreziosito da metope, realizzate da allievi del maestro.

Il progetto, seppur compiuto in più riprese tra 1804 e 1818, va attribuito a Canova, che pose la prima pietra nel 1819, aiutato nel disegno da Pietro Bosio, con consigli epistolari di Gianantonio Selva. E' all'interno del  tempio, infatti - precisamente nella nicchia centrale di sinistra - che si conservano le spoglie dello scultore, morto nel 1822 a Venezia.